Allo zoo non stanno solo gli animali,
ma anche le piante.
Una zona tutta adibita a esse,
con piante e alberi e fiori di vario tipo.
con piante e alberi e fiori di vario tipo.
“Te, che vuoi far la rana…questo per te è
il tuo regno!” dico alla bimba.
“Mi piacerebbe abbracciare ognuna di queste
piante!” dice lei.
“Abbracciarle!?” chiedo io meravigliato.
“Sì…sentirle vicine a me, più delle persone…”
riprende.
A quel punto, comprendo dal mio e dal suo
silenzio,
che le persone attorno a lei non le hanno dato grande affetto, anzi…
che le persone attorno a lei non le hanno dato grande affetto, anzi…
Forse
quell’abbraccio desiderato per quelle piante
lo avrebbe voluto dare a quelle persone –
magari le più vicine a lei – o ricevere come
segno di affetto.
E, dal come e da quel che ha detto, finora
quell’affetto non c’è mai stato.
L’hanno piantata in asso, diremmo noi.
L’hanno abbandonata a se stessa.
E magari – e qui mi arrabbio veramente –
al suo posto hanno messo piante, e piante,
e verde attorno a loro, invece di piantarla
con quel sistema, e cominciare ad amare un
po’ più questa bimba…
Ma non voglio andare
oltre in questa mia arrabbiatura,
perché rischierei di perdere io e di far perdere a lei questo giorno di serenità.
perché rischierei di perdere io e di far perdere a lei questo giorno di serenità.
Certo, se la si
piantasse con le piante e si cominciasse con
le persone, non sarebbe meglio?
O no?...
La vedo ora assorta nel settore della flora,
ad ammirare le piante e i fiori.
ad ammirare le piante e i fiori.
“Che stai pensando?”…le domando.
“Penso di essere una rana che saltella ora
qua ora là sulle piante, sulle foglie, sui fiori,
e poi saltella nello stagno qui sotto, poi salta
fuori all’improvviso e gioca ancora con tutto
questo verde…” e me lo dice con un sorriso
nostalgico, come sentisse la mancanza del
vero amore tra le persone…
“Ti chiamo allora…Verderame…”
“Verde Rana!”…ribadisce lei rianimando il
sorriso.
Una persona che ritenevo amica un giorno mi
regalò una pianta.
L’ho messo sul terrazzo,
la bagno ancora ogni giorno.
Ma la persona
amica si è rivelata tutt’altro che tale,
e anche la pianta ha subìto uno, anzi due cambiamenti:
e anche la pianta ha subìto uno, anzi due cambiamenti:
1. Le foglie son diventate brutte e secche,
smangiate e sfregiate
2. La pianta si è innalzata superbamente su
tutte le altre che ho sul terrazzo.
Venite a vedere, se non ci credete.
Le piante esprimono il nostro percorso umano…
Le piante esprimono il nostro percorso umano…