“Attento!...-mi richiama la bimba – Ti sta sputando addosso!...”.
Mi scosto veloce e sorrido insieme a lei,
osservando il lama che di nuovo si avvicina
per cercare un po’ di cibo da noi o per
sputacchiarci di nuovo addosso.
Se fosse solo questa la sputacchiera!...
Purtroppo, sputar sentenze e maldicenze fa
parte di tanti di noi oggi.
Che, ritenendosi dei ‘Dalai Lama’ si sentono
in dovere di sputar di qua e di là ogni sorta
di malvagità.
E questo, senza avvertirti, senza darti il tempo di poter difenderti, o reagire.
E questo, senza avvertirti, senza darti il tempo di poter difenderti, o reagire.
Improvvisamente, come un colpo di rivoltella,
ti arriva una palla di saliva addosso.
Sputare.
E’ per il lama non certo intenzionale, fa parte
della sua natura.
Per noi, certo non è sempre naturale.
Sputare addosso come rifiuto di fronte a
qualcosa o a qualcuno è intenzionale.
Si sputa anche se non si vede la saliva.
Anzi, la saliva invisibile ha più effetto di quella che si vede.
Anzi, la saliva invisibile ha più effetto di quella che si vede.
Il lama, prima del nostro ritorno all’uscita
di questo parco, ci richiama che non tutto è
rose e fiori nella vita.
Ci richiama a non attenderci sempre e
ovunque approvazione e lodi.
Ci richiama alle incomprensioni.
Ci addita le sputacchiere umane, create dal
mondo e dalle persone ogni giorno.
“Attento…ancora sputa!” mi avverte la
bimba.
Mi scosto ed evito all’ultimo secondo quella
pallottola sputativa.
Ecco, se qualcuno ci aiuta e ci accompagna,
nelle sputacchiere della vita, possiamo anche
riuscire ad evitare di essere sempre e solo
riceventi il male e lo sputo del mondo.
Basta un avvertimento,
una compagnia o un piccolo segno.
una compagnia o un piccolo segno.
Basta una rana che capisca il lama,
dove va e quando va a colpire.
dove va e quando va a colpire.
Basta forse anche solo entrare nell’ottica
del lama,
e non vederlo solo da fuori, come il nostro avversario sputacchiere.
e non vederlo solo da fuori, come il nostro avversario sputacchiere.
Ma, alla fine, tra sputo e sputo, chi ci colpisce
son soprattutto gli umani, quelli che proprio
dalla saliva un giorno furono fatti; e che
con questa – fisica o morale – oggi si vanno
distruggendo, armandosi di quegli sputi
naturali che in modo artificiale, malizioso e
diabolico vengono usati contro i più deboli.
“Mi ha sputato, ma non mi ha preso!” – mi
dice la bimba, che a mo’ della rana, è balzata
via dall’obiettivo prefissato dal lama.